Roma, 27 giugno 2025
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO
UFFICIO RELAZIONI SINDACALI DELLA POLIZIA DI STATO
OGGETTO: Selezione del personale per l’impiego nello “Standing Corps (categorie 2 e 3)
dell’Agenzia Europea della guardia di frontiera e costiera, per l’anno 2026.
Illogica condotta del dirigente del COCS Umbria in danno di un collega.
Condividendone appieno il contenuto, si inoltra l’allegata missiva della nostra Segreteria Provinciale di Terni con la quale si segnala, con preoccupazione, la grave condotta del dirigente del COSC Umbria in merito alla selezione per l’impiego nello Standing Corps dell’Agenzia Europea Frontex (categorie 2 e 3, annualità 2026).
In particolare, viene denunciato il diniego di fatto alla candidatura di un appartenente alla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Terni, causato da una gestione inadeguata del rilascio del nulla osta richiesto. Il predetto dirigente, pur formalmente tenuto a pronunciarsi, si Ë sottratto alla responsabilità di esprimere un parere chiaro, limitandosi a richiamare una generica carenza di organico e condizionando l’autorizzazione alla presenza di personale aggregato in sostituzione.
Questa posizione Ë stata interpretata dalla DAGEP come un impedimento sostanziale, causando la bocciatura della candidatura e precludendo al dipendente una concreta opportunità di avanzamento professionale in ambito internazionale.
Tale comportamento risulta in palese contrasto con le disposizioni ministeriali, che promuovono la rotazione e valorizzazione del personale attraverso incarichi all’estero, riconoscendone i benefici sia per l’Amministrazione che per la crescita dei singoli.
Inoltre, si sottolinea come la partecipazione della Polizia di Stato a Frontex rappresenti un obbligo regolamentare e che eventuali ostacoli possano essere giustificati solo da comprovate esigenze di servizio, non da generiche difficoltà gestionali. In questo caso, la criticità appare derivare da una mancata programmazione pluriennale da parte della dirigenza, che non ha saputo fronteggiare per tempo i pensionamenti previsti, scaricandone ora le conseguenze su colleghi motivati e qualificati.
In virtù di quanto sopra, si stigmatizza la condotta attendista e non conforme del dirigente del COSC Umbria, la quale ha comportato un danno diretto e rilevante alle legittime aspirazioni di un dipendente. Si richiede pertanto a codesto Ufficio un intervento urgente e risolutivo, volto a garantire equità, trasparenza e tutela dei diritti del personale.
In attesa di cortese urgente riscontro, l’occasione Ë gradita per inviare i più Cordiali Saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP