Brusca, Coisp: libero ma schiavo del disprezzo Paese intero
ROMA, 5 GIU – “La liberazione di Giovanni Brusca, per quanto formalmente prevista dall’ordinamento penale e dalle normative sui collaboratori di giustizia, rappresenta una ferita che si riapre. È una decisione legittima sul piano giuridico, sì, ma profondamente ingiusta sul piano morale. Brusca ha premuto il telecomando della strage di Capaci, ha sciolto nell’acido un bambino di 12 anni, Giuseppe Di Matteo, ed è responsabile dell’omicidio di decine di persone tra cui magistrati, agenti di scorta e semplici cittadini. Davanti a questi crimini non può esserci ‘fine pena’. La legge ha stabilito la sua scarcerazione, ma la società civile non potrà mai dimenticare. Brusca sarà libero, ma schiavo del disprezzo di un Paese intero: la giustizia morale e quella della coscienza collettiva resta aperta. E non conosce prescrizione”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, Segretario Generale del sindacato di Polizia Coisp.
Agenzie
Brusca: Coisp, la giustizia morale non conosce prescrizione
‘Sarà libero, ma schiavo del disprezzo di un Paese intero’
(ANSA) – ROMA, 05 GIU – “La liberazione di Giovanni Brusca, per quanto formalmente prevista dall’ordinamento penale e dalle normative sui collaboratori di giustizia, rappresenta una ferita che si riapre. È una decisione legittima sul piano giuridico, sì, ma profondamente ingiusta sul piano morale”. Lo afferma, in una nota, il segretario generale del sindacato di polizia Coisp,
Domenico Pianese.
Il sindacalista ricorda che Brusca “ha premuto il telecomando della strage di Capaci, ha sciolto nell’acido un bambino di 12 anni, Giuseppe Di Matteo, ed è responsabile dell’omicidio di decine di persone tra cui magistrati, agenti di scorta e semplici cittadini”.
“Davanti a questi crimini – sostiene – non può esserci ‘fine pena’. La legge ha stabilito la sua scarcerazione, ma la società civile non potrà mai dimenticare. Brusca sarà libero, ma schiavo del disprezzo di un Paese intero: la giustizia morale e quella della coscienza collettiva resta aperta. E non conosce prescrizione”. (ANSA).
BRUSCA, COISP: LIBERO MA SCHIAVO, DISPREZZO PAESE INTERO
(9Colonne) Roma 5 giu – “La liberazione di Giovanni Brusca, per quanto formalmente prevista dall’ordinamento penale e dalle normative sui collaboratori di giustizia, rappresenta una ferita che si riapre. È una decisione legittima sul piano giuridico, sì, ma profondamente ingiusta sul piano morale. Brusca ha premuto il telecomando della strage di Capaci, ha sciolto nell’acido un bambino di 12 anni, Giuseppe Di Matteo, ed è responsabile dell’omicidio di decine di persone tra cui magistrati, agenti di scorta e semplici cittadini. Davanti a questi crimini non può esserci ‘fine pena’. La legge ha stabilito la sua scarcerazione, ma la società civile non potrà ma dimenticare. Brusca sarà libero, ma schiavo del disprezzo di un Paese intero: la giustizia morale e quella della coscienza collettiva resta aperta. E non conosce prescrizione”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, Segretario Generale del sindacato di Polizia Coisp. (fre)
MAFIA. COISP: BRUSCA LIBERO MA SCHIAVO DISPREZZO PAESE INTERO
(DIRE) Roma, 5 giu. – “La liberazione di Giovanni Brusca, per quanto formalmente prevista dall’ordinamento penale e dalle normative sui collaboratori di giustizia, rappresenta una ferita che si riapre. È una decisione legittima sul piano giuridico, sì, ma profondamente ingiusta sul piano morale. Brusca ha premuto il telecomando della strage di Capaci, ha sciolto nell’acido un bambino di 12 anni, Giuseppe Di Matteo, ed è responsabile dell’omicidio di decine di persone tra cui magistrati, agenti di scorta e semplici cittadini. Davanti a questi crimini non può esserci ‘fine pena’. La legge ha stabilito la sua scarcerazione, ma la società civile non potrà mai dimenticare. Brusca sarà libero, ma schiavo del disprezzo di un Paese intero: la giustizia morale e quella della coscienza collettiva resta aperta. E non conosce prescrizione”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, Segretario Generale del sindacato di Polizia Coisp (Vid/ Dire)
Mafia, Coisp: liberazione Brusca legittima ma moralmente ingiusta Il segretario Pianese: “La società civile non dimentica”
Milano, 5 giu. (askanews) – “La liberazione di Giovanni Brusca, per quanto formalmente prevista dall’ordinamento penale e dalle normative sui collaboratori di giustizia, rappresenta una ferita che si riapre. È una decisione legittima sul piano giuridico, sì, ma profondamente ingiusta sul piano morale”. Lo afferma in una nota Domenico Pianese, Segretario Generale del sindacato di Polizia Coisp.
“Brusca ha premuto il telecomando della strage di Capaci, ha sciolto nell’acido un bambino di 12 anni, Giuseppe Di Matteo, ed è responsabile dell’omicidio di decine di persone tra cui magistrati, agenti di scorta e semplici cittadini. Davanti a questi crimini non può esserci ‘fine pena – sottolinea il sindacalista -. La legge ha stabilito la sua scarcerazione, ma la società civile non potrà mai dimenticare. Brusca sarà libero, ma schiavo del disprezzo di un Paese intero: la giustizia morale e quella della coscienza collettiva resta aperta. E non conosce prescrizione”.